PERCHE' VISITARLO
Per immergersi nelle “storie delle cose” e nella storia della mezzadria all’interno del granaio dell’antica casa padronale con la sua ricca raccolta rurale. Per passeggiare lungo gli argini e scoprire le ingegnose opere di bonifica agraria della Valle dell’Archiano.
L'ECOMUSEO
La raccolta è un vero e proprio work in progress costituitosi anno dopo anno nell'antico granaio dell'azienda agricola, proprietà della famiglia Rossi sin dal 1868 e prima territorio dei monaci Camaldolesi. La collezione, che raccoglie circa 3.000 oggetti e documenti (riferiti principalmente alle pratiche agricole mezzadrili e provenienti in gran parte dalla valle dell'Archiano), è da concepirsi come un laboratorio sulle tradizioni e la cultura materiale locale.
La raccolta Casa Rossi non vuole dunque essere una realtà statica, ma piuttosto una testimonianza aperta e fruibile della realtà socio-economica del passato.
I proprietari sono attivi nel campo della ricerca, collaborano alla realizzazione di mostre temporanee e si rendono disponibili per attività didattiche, anche open air.
Il territorio agricolo circostante è ricco di segni da interpretare e riconnettere, segni legati alla storia del paesaggio agrario del fondovalle (lungo il dantesco “Archian rubesto”) e alla pratica delle bonifiche fondiarie, realizzate dagli avi dei Rossi. A questo proposito è stato attrezzato un apposito percorso di visita lungo l'argine di bonifica, con pannelli esplicativi che consentono la comprensione di alcuni antichi manufatti realizzati per facilitare le operazioni di bonifica dei campi “per colmata”, già sperimentate dal Fossombroni in Valdichiana.
Potete visionere l'archivio del CRED banca della memoria del Casentino sul "Canale Youtube" e sui "Percorsi dell'Ecomuseo del Casentino".
Apertura:
Tutto l'anno su richiesta telefonando a: 0575/560034
Oppure scrivendo a: francescomariarossi@libero.it
La visita al museo è sempre effettuata in compagnia dei proprietari, l'ingresso è a offerta libera.