MOLIN DI BUCCHIO

MOLIN DI BUCCHIO

LOC. MOLIN DI BUCCHIO. PRATOVECCHIO STIA, AREZZO

ANTENNA COLLEGA ALL’ECOMUSEO DEL CASENTINO

MOLIN DI BUCCHIO

MOLIN DI BUCCHIO

LOC. MOLIN DI BUCCHIO. PRATOVECCHIO STIA, AREZZO

ANTENNA COLLEGA ALL’ECOMUSEO DEL CASENTINO

PERCHÉ VISITARLO

Per scoprire il primo mulino sull'Arno, un luogo dimenticato dal tempo in cui si respira storia e vita: i graffiti di Pietro (l'ultimo mugnaio del mulino), l'antica cucina lastricata, il fuoco sempre acceso come la passione dei proprietari nel custodire e tramandare questo mondo. Un'occasione per visitare il luogo dove perse la vita il primo partigiano in terra aretina e per conoscere i nuovi progetti per il futuro come il recupero del vicino allevamento di trote a cura di un gruppo di giovani.

ARTICOLAZIONE E CARATTERISTICHE

Molin di Bucchio, di proprietà privata, è il primo mulino che s’incontra nel fiume Arno. Sin dal Medioevo questa zona è stata segnata dalla presenza di opifici idraulici controllati molto probabilmente dalla famiglia feudale dei conti Guidi. Oltre all’attività di molitura portata avanti per secoli dalla famiglia Bucchi, la località è stata anche sede di un’importante troticoltura. Il mulino ha funzionato regolarmente fino al 1955 e saltuariamente fino al 1960. L’ultimo mugnaio è stato Pietro Bucchi detto “Pietrone”. Nel mulino sono presenti ancora tutte le attrezzature (pale orizzontali, tramogge, macine) Tutto il complesso architettonico (di particolare rilievo la cucina lastricata con il grande camino) risulta ancora conservato nelle sue caratteristiche originarie venendo così a costituire un luogo di particolare interesse storico-documentario.

PARTICOLARITÀ E CURIOSITÀ

La zona di Molin di Bucchio è stata teatro di particolari episodi legati alla guerra di resistenza, da segnalare la lapide al partigiano Pio Borri, primo partigiano caduto nella lotta di resistenza nel territorio aretino.

All’interno del medesimo complesso, è stato effettuato il recupero e la rimessa in funzione dell'antica troticoltura. L'impianto nato a fine '800 e rimasto attivo fino agli '70, si compone di tre antiche vasche a monte del mulino, due di fine '800 e il bottaccio del mulino risalente al 1200, e sette vasche moderne. L’allevamento ittico, rimesso in funzione grazie ad un gruppo di giovani, Coop In Quiete, si concentra in particolare nella riproduzione di specie autoctone per il ripopolamento dei corsi d’acqua locali. L'antico mestiere dell'acquacoltura montana è così tornato a nuova vita unendo salvaguardia della biodiversità, sostenibilità ambientale, educazione e storia.

 

Appuntamenti fissi

APPUNTAMENTI FISSI

Il mulino ospita iniziative di vario genere. In agosto si tiene annualmente la passeggiata notturna al soprastante paese di Vallucciole, teatro di un’atroce strage nazi-fascista perpetrata il 13 Aprile del 1944 in cui persero la vita 108 civili.

Per maggiori informazioni sulla strage: https://perlamemoria.it/i-luoghi/pratovecchio-stia

Luoghi

PERCORSI E ITINERARI, LUOGHI DI PREGIO CONNESSI O PROSSIMI ALLA STRUTTURA

La località si presta molto bene quale luogo di sosta e di riferimento per escursioni a piedi in bicicletta e a cavallo. Mulin di Bucchio è inserito nell’itinerario dedicato ai mulini ad acqua vd. https://www.ecomuseo.casentino.toscana.it/mulini-ad-acqua

Orologio

INFORMAZIONI E ORARI DI APERTURA

Il mulino è aperto tutto l’anno. Visite su prenotazione (sabato e domenica) al numero 338 1007610 molindibucchio@gmail.com; www.molindibucchio.it

Con il contributo di:

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